AMBIENTE e TERRITORIO
Cormorani e gabbiani sul Brenta
venerdì 3 dicembre 2021
LA TRANSIZIONE ECOLOGICA ESISTE: LA STANNO FACENDO CONCRETAMENTE A FOSSALTA DI PIAVE
giovedì 2 dicembre 2021
CAMBIAMENTO CLIMATICO E GESTIONE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA
venerdì 2 maggio 2014
PER LA PRIMA VOLTA AVVISTATI I FENICOTTERI SU BARENE ARTIFICIALI IN LAGUNA SUD
--> fenicotteri in laguna lago dei teneri Francesco Scarton, esperto ambientale, naturalista, che collabora con il Consorzio Venezia Nuova, rivela la presenza di grandi gruppi di fenicotteri sulle barene artificiali costruite nell'ambito dei lavori di salvaguardia dell'ecosistema lagunare. "Per la prima volta - dice Scarton - i fenicotteri sono arrivati sulle barene artificiali ricostruite dietro le casse di colmata in laguna sud.” In questi giorni, infatti, le barene della Novisso, quella del Lago dei Teneri e della Volpego sono invase da fenicotteri nella fase di alimentazione: ne sono stati contati circa 500 (nelle foto si distinguono fenicotteri adulti - colore rosa scuro - e gli altri giovani esemplari). È uno dei successi dell'attività del Magistrato alle Acque che, attraverso il Consorzio Venezia Nuova, porta avanti da decenni interventi di ricostruzione di strutture morfologiche. Le osservazioni recenti nella laguna di Venezia confermano la presenza di una ricchezza specifica di assoluto rilievo: l'avifauna acquatica è notevolmente aumentata. Le osservazioni di campo dimostrano soprattutto l’elevata importanza che le barene artificiali, per la loro varietà di micro-habitat, hanno raggiunto non solo per la nidificazione o come posatoio durante le alte maree, ma anche come sito di alimentazione per diversi uccelli acquatici, in particolar modo nel periodo invernale. I fenicotteri sono ospiti relativamente recenti della laguna e fungono, insieme ad altre specie di uccelli acquatici, da ottimi "indicatori ambientali" e di misura degli effetti della riqualificazione e di ricostruzione di habitat. Gli uccelli sono considerati tra i migliori "indicatori ambientali" perché si trovano agli apici della catena alimentare e dipendendo, in alcuni casi, strettamente dalle risorse idriche per l’alimentazione. Essi sono notevolmente esposti ai rischi connessi all’inquinamento acquatico, oltre a quelli inerenti una cattiva gestione delle acque (per esempio, la brusca variazione dei livelli idrici). "In questo ambito - rivela Scarton - il monitoraggio ornitologico svolto nella laguna di Venezia è in sintonia con quanto previsto dalle Direttive europee e dai protocolli praticati in altri Paesi europei." FRANCESCO SCARTON
lunedì 10 marzo 2014
LAGUNA DI VENEZIA, PRIMA A LIVELLO NAZIONALE PER NUMERO DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI
--> La laguna di Venezia al primo posto in classifica nazionale tra le aree umide di gradimento per gli uccelli acquatici, che l’hanno scelta per svernare da settembre a febbraio. Sono infatti ben 425 mila e 509 gli uccelli acquatici che preferiscono questa zona del nostro territorio: il dato emerge dal ventiduesimo censimento effettuato dalla Provincia di Venezia nel gennaio scorso e relativo agli uccelli acquatici svernanti nel territorio lagunare. I dati sono così suddivisi: 39 mila e 77 uccelli censiti in laguna di Caorle (dato che si mantiene stabile) e 387 mila e 598 uccelli censiti in laguna di Venezia (dato che registra un leggero calo). In quest’ultimo censimento è emerso che c’è stato un leggero calo soprattutto di anatre, che con l’inverno mite che sta per concludersi hanno scelto altre aree del Centro Europa. Dal 1993, anno del primo censimento, i volatili che frequentano quest’area sono quasi quadruplicati. I risultati del censimento sono stati presentati oggi dal vice presidente e assessore alla caccia Mario Dalla Tor. Il vice presidente Dalla Tor: «Sono soddisfatto di commentare, per il quinto anno consecutivo, i risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide della provincia di Venezia. La Provincia ha saputo creare nel tempo uno strumento di analisi del territorio serio e significativo, grazie anche alla fondamentale collaborazione con diversi soggetti qualificati, che ogni mese di gennaio dal 1993 si ritrovano a percorrere in lungo e in largo le lagune veneziane. Mi riferisco ai ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ai tecnici dell’Associazione Faunisti Veneti, al personale delle aziende faunistico venatorie vallive, agli agenti del Corpo di Polizia Provinciale. Il quadro che emerge è quello di un patrimonio naturalistico di straordinaria importanza, sicuramente di grandissimo rilievo per tutto il bacino del Mar Mediterraneo, con presenze regolari che negli ultimi quattro anni hanno sempre superato il valore di 300 mila esemplari, sfiorando nel 2014, le 400 mila unità. Anche la laguna di Caorle si conferma di notevole importanza a livello nazionale e internazionale, avendo ospitato un numero di uccelli acquatici di poco inferiore ai 40 mila esemplari. Viene confermata, pertanto, la tendenza al forte incremento delle popolazioni di uccelli acquatici registrata negli ultimi anni, in particolare per molte specie di anatidi di interesse venatorio, a dimostrazione che una corretta ed efficace gestione del territorio, non solo è compatibile con le attività legate alla caccia e alla pesca, ma spesso viene favorita dal coinvolgimento diretto dei fruitori del patrimonio naturalistico». Dall’ultimo censimento risulta che sono ricomparse alcune specie rare: sono stati infatti censiti tre esemplari di aquile anatraia maggiore e un falco pescatore.
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venerdì 21 febbraio 2014
CHIOGGIA: AVVISTATO CIGNO IN CANAL DI VALLE
--> Continuano gli avvistamenti di uccelli acquatici svernanti sulle lagune e sulle zone umide minori della provincia veneziana,ormai è possibile vedere gruppi di Cormorani che ormai sono di casa in quasi tutti i tratti di laguna anche nelle vicinanze di zone di grande traffico come all'isola dell'Unione, ma anche sul Lusenzo e in Val Da Rio. Garzetta in canal San Domenico Ovviamente non mancano certo all'isola verde ( CA'LINO) mancava l'avvistamento di un cigno come è avvenuto oggi in canal di Valle. L'avvistamento di un cigno reale ( se lo è) la specie più comune ormai non è un fatto raro in quanto ne sono stati contati a centinaia in laguna. video d'archivio
mercoledì 31 luglio 2013
SVILUPPO SOSTENIBILE e SEMPLICITA'
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mercoledì 10 luglio 2013
Un nuovo parco per Chioggia Marina?
Ho letto con curiosità l'articolo in cui alcuni consiglieri annunciavano la imminente richiesta di realizzare un nuovo parco cittadino nella zona di Viale Mediterraneo. Al di là di alcune leggerezze, come prospettare la progettazione affidata a un giovane e inesperto architetto neolaureato, ho apprezzato il segnale di crescente interesse per il miglioramento e la crescita del verde cittadino, testimoniato anche dalla nascita di un apposito gruppo Facebook per chiedere un nuovo parco, a cui i consiglieri comunali hanno cercato di rispondere con questa dichiarazione d'intento.
Da alcuni mesi studio il verde cittadino per valutare gli interventi strategici per poi chiedere al Consiglio Comunale e alla SST interventi appropriati. Ho visitato di recente il parco in via Umbria, quella che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dell'Amministrazione (le foto che vedete le ho scattate lì domenica). Il parco ha dei piacevoli passaggi, un laghetto con tanto di tartarughe, fontane funzionanti, bagni, fresca ombra di alberi di buona grandezza, cestini in quantità.
Però c'è ancora da fare: trovo immondizia sparsa, c'è da ripristinare le aiuole, consentire accesso ai cani (al guinzaglio), eliminare diversi alberi secchi, chiudere la zona di servizio con il magazzino di piastroni, cordoli e scarti di potatura, rasare le ceppaie degli alberi abbattuti, evitare potature che provocano più danni che benefici.
Insomma c'è ancora molto da fare per arrivare ad un'alta qualità. Dunque innanzitutto vediamo di tenere BENE quello che abbiamo, di renderlo fruibile a tutta la cittadinanza, amici a quattro zampe inclusi. Poi c'è il problema della sorveglianza. Mi piacerebbe vedere quei simpatici pensionati che aiutano gli scolari ad attraversare andare a due a due a perlustrare ogni tanto i nostri parchi per segnalare ed eventualmente multare comportamenti inappropriati e danneggiamenti. Ma la migliore cura ce l'hanno i cittadini che vivono quegli spazi: andate nei parchi e se trovate qualcosa che non va intervenite o segnalate ai vigili!
Come coordinatore locale dell'associazione Amico Giardiniere abbiamo lanciato alcune precise proposte all'Assessore all'Ambiente Silvia Vianello: dare alla città un regolamento di tutela del verde, preparare un piano annuale di sviluppo del patrimonio arboreo cittadino (da censire) e aumentare il bilancio annuale del verde. Tema scottante in questi anni difficili quello di cambiare il budget. Non credo ci siano le risorse per un nuovo parco, ma credo sia doveroso e possibile migliorare l'esistente: aprire il bosco di S.Felice, il parco degli Elci in viale Jonio, predisporre fasce verdi sul Lusenzo.
Sono le esigenze della comunità a indirizzare le scelte politiche e credo che si stia aprendo a Chioggia e Sottomarina (in breve Chioggia Marina) una fase di ripensamento e rivalutazione del verde in città. Invito tutti gli amici del verde a firmare la nostra lettera aperta all'assessore Vianello perchè porti all'ordine del giorno un regolamento di tutela del verde: raccoglieremo le adesioni il 20 e 21 luglio a Palazzo Goldoni in occasione di Clodia Comics, dedicata quest'anno alla raccolta di offerte per piantare nuovi alberi e siepi miste.
Francisco Panteghini,
Coordinatore dell'Associazione Amico Giardiniere
info@amicogiardiniere.it