Pagine

venerdì 2 maggio 2014

PER LA PRIMA VOLTA AVVISTATI I FENICOTTERI SU BARENE ARTIFICIALI IN LAGUNA SUD


--> fenicotteri in laguna lago dei teneri Francesco Scarton, esperto ambientale, naturalista, che collabora con il Consorzio Venezia Nuova, rivela la presenza di grandi gruppi di fenicotteri sulle barene artificiali costruite nell'ambito dei lavori di salvaguardia dell'ecosistema lagunare. "Per la prima volta - dice Scarton - i fenicotteri sono arrivati sulle barene artificiali ricostruite dietro le casse di colmata in laguna sud.” In questi giorni, infatti, le barene della Novisso, quella del Lago dei Teneri e della Volpego sono invase da fenicotteri nella fase di alimentazione: ne sono stati contati circa 500 (nelle foto si distinguono fenicotteri adulti - colore rosa scuro - e gli altri giovani esemplari). È uno dei successi dell'attività del Magistrato alle Acque che, attraverso il Consorzio Venezia Nuova, porta avanti da decenni interventi di ricostruzione di strutture morfologiche. Le osservazioni recenti nella laguna di Venezia confermano la presenza di una ricchezza specifica di assoluto rilievo: l'avifauna acquatica è notevolmente aumentata. Le osservazioni di campo dimostrano soprattutto l’elevata importanza che le barene artificiali, per la loro varietà di micro-habitat, hanno raggiunto non solo per la nidificazione o come posatoio durante le alte maree, ma anche come sito di alimentazione per diversi uccelli acquatici, in particolar modo nel periodo invernale. I fenicotteri sono ospiti relativamente recenti della laguna e fungono, insieme ad altre specie di uccelli acquatici, da ottimi "indicatori ambientali" e di misura degli effetti della riqualificazione e di ricostruzione di habitat. Gli uccelli sono considerati tra i migliori "indicatori ambientali" perché si trovano agli apici della catena alimentare e dipendendo, in alcuni casi, strettamente dalle risorse idriche per l’alimentazione. Essi sono notevolmente esposti ai rischi connessi all’inquinamento acquatico, oltre a quelli inerenti una cattiva gestione delle acque (per esempio, la brusca variazione dei livelli idrici). "In questo ambito - rivela Scarton - il monitoraggio ornitologico svolto nella laguna di Venezia è in sintonia con quanto previsto dalle Direttive europee e dai protocolli praticati in altri Paesi europei." FRANCESCO SCARTON

lunedì 10 marzo 2014

LAGUNA DI VENEZIA, PRIMA A LIVELLO NAZIONALE PER NUMERO DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI

LAGUNA DI VENEZIA, PRIMA A LIVELLO NAZIONALE PER NUMERO DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI REGISTRATA LA PRESENZA DELL’ACQUILA ANATAIA E DEL FALCO PESCATORE
--> La laguna di Venezia al primo posto in classifica nazionale tra le aree umide di gradimento per gli uccelli acquatici, che l’hanno scelta per svernare da settembre a febbraio. Sono infatti ben 425 mila e 509 gli uccelli acquatici che preferiscono questa zona del nostro territorio: il dato emerge dal ventiduesimo censimento effettuato dalla Provincia di Venezia nel gennaio scorso e relativo agli uccelli acquatici svernanti nel territorio lagunare. I dati sono così suddivisi: 39 mila e 77 uccelli censiti in laguna di Caorle (dato che si mantiene stabile) e 387 mila e 598 uccelli censiti in laguna di Venezia (dato che registra un leggero calo). In quest’ultimo censimento è emerso che c’è stato un leggero calo soprattutto di anatre, che con l’inverno mite che sta per concludersi hanno scelto altre aree del Centro Europa. Dal 1993, anno del primo censimento, i volatili che frequentano quest’area sono quasi quadruplicati. I risultati del censimento sono stati presentati oggi dal vice presidente e assessore alla caccia Mario Dalla Tor. Il vice presidente Dalla Tor: «Sono soddisfatto di commentare, per il quinto anno consecutivo, i risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide della provincia di Venezia. La Provincia ha saputo creare nel tempo uno strumento di analisi del territorio serio e significativo, grazie anche alla fondamentale collaborazione con diversi soggetti qualificati, che ogni mese di gennaio dal 1993 si ritrovano a percorrere in lungo e in largo le lagune veneziane. Mi riferisco ai ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ai tecnici dell’Associazione Faunisti Veneti, al personale delle aziende faunistico venatorie vallive, agli agenti del Corpo di Polizia Provinciale. Il quadro che emerge è quello di un patrimonio naturalistico di straordinaria importanza, sicuramente di grandissimo rilievo per tutto il bacino del Mar Mediterraneo, con presenze regolari che negli ultimi quattro anni hanno sempre superato il valore di 300 mila esemplari, sfiorando nel 2014, le 400 mila unità. Anche la laguna di Caorle si conferma di notevole importanza a livello nazionale e internazionale, avendo ospitato un numero di uccelli acquatici di poco inferiore ai 40 mila esemplari. Viene confermata, pertanto, la tendenza al forte incremento delle popolazioni di uccelli acquatici registrata negli ultimi anni, in particolare per molte specie di anatidi di interesse venatorio, a dimostrazione che una corretta ed efficace gestione del territorio, non solo è compatibile con le attività legate alla caccia e alla pesca, ma spesso viene favorita dal coinvolgimento diretto dei fruitori del patrimonio naturalistico». Dall’ultimo censimento risulta che sono ricomparse alcune specie rare: sono stati infatti censiti tre esemplari di aquile anatraia maggiore e un falco pescatore.
-->

venerdì 21 febbraio 2014

CHIOGGIA: AVVISTATO CIGNO IN CANAL DI VALLE

Cigno in canal di Valle
--> Continuano gli avvistamenti di uccelli acquatici svernanti sulle lagune e sulle zone umide minori della provincia veneziana,ormai è possibile vedere gruppi di Cormorani che ormai sono di casa in quasi tutti i tratti di laguna anche nelle vicinanze di zone di grande traffico come all'isola dell'Unione, ma anche sul Lusenzo e in Val Da Rio. Garzetta in canal San Domenico Ovviamente non mancano certo all'isola verde ( CA'LINO) mancava l'avvistamento di un cigno come è avvenuto oggi in canal di Valle. L'avvistamento di un cigno reale ( se lo è) la specie più comune ormai non è un fatto raro in quanto ne sono stati contati a centinaia in laguna. video d'archivio