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lunedì 10 marzo 2014

LAGUNA DI VENEZIA, PRIMA A LIVELLO NAZIONALE PER NUMERO DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI

LAGUNA DI VENEZIA, PRIMA A LIVELLO NAZIONALE PER NUMERO DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI REGISTRATA LA PRESENZA DELL’ACQUILA ANATAIA E DEL FALCO PESCATORE
--> La laguna di Venezia al primo posto in classifica nazionale tra le aree umide di gradimento per gli uccelli acquatici, che l’hanno scelta per svernare da settembre a febbraio. Sono infatti ben 425 mila e 509 gli uccelli acquatici che preferiscono questa zona del nostro territorio: il dato emerge dal ventiduesimo censimento effettuato dalla Provincia di Venezia nel gennaio scorso e relativo agli uccelli acquatici svernanti nel territorio lagunare. I dati sono così suddivisi: 39 mila e 77 uccelli censiti in laguna di Caorle (dato che si mantiene stabile) e 387 mila e 598 uccelli censiti in laguna di Venezia (dato che registra un leggero calo). In quest’ultimo censimento è emerso che c’è stato un leggero calo soprattutto di anatre, che con l’inverno mite che sta per concludersi hanno scelto altre aree del Centro Europa. Dal 1993, anno del primo censimento, i volatili che frequentano quest’area sono quasi quadruplicati. I risultati del censimento sono stati presentati oggi dal vice presidente e assessore alla caccia Mario Dalla Tor. Il vice presidente Dalla Tor: «Sono soddisfatto di commentare, per il quinto anno consecutivo, i risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide della provincia di Venezia. La Provincia ha saputo creare nel tempo uno strumento di analisi del territorio serio e significativo, grazie anche alla fondamentale collaborazione con diversi soggetti qualificati, che ogni mese di gennaio dal 1993 si ritrovano a percorrere in lungo e in largo le lagune veneziane. Mi riferisco ai ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ai tecnici dell’Associazione Faunisti Veneti, al personale delle aziende faunistico venatorie vallive, agli agenti del Corpo di Polizia Provinciale. Il quadro che emerge è quello di un patrimonio naturalistico di straordinaria importanza, sicuramente di grandissimo rilievo per tutto il bacino del Mar Mediterraneo, con presenze regolari che negli ultimi quattro anni hanno sempre superato il valore di 300 mila esemplari, sfiorando nel 2014, le 400 mila unità. Anche la laguna di Caorle si conferma di notevole importanza a livello nazionale e internazionale, avendo ospitato un numero di uccelli acquatici di poco inferiore ai 40 mila esemplari. Viene confermata, pertanto, la tendenza al forte incremento delle popolazioni di uccelli acquatici registrata negli ultimi anni, in particolare per molte specie di anatidi di interesse venatorio, a dimostrazione che una corretta ed efficace gestione del territorio, non solo è compatibile con le attività legate alla caccia e alla pesca, ma spesso viene favorita dal coinvolgimento diretto dei fruitori del patrimonio naturalistico». Dall’ultimo censimento risulta che sono ricomparse alcune specie rare: sono stati infatti censiti tre esemplari di aquile anatraia maggiore e un falco pescatore.
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